Radio Maria
“Prima della conclusione della legislatura di fronte alla problematica degli NPL (ovvero Non-performing Loans, in Italia conosciuti come crediti deteriorati)  c’era stata un’idea di Giubileo Bancario, che sarebbe stata una scelta a favore di famiglie ed imprese e avrebbe reso meno grave la situazione dei costi umani per la società. E’ ovvio che la mentalità di massimizzazione del profitto impedì di rendersi conto che l’impoverimento di famiglie ed imprese è un danno grave per l’economia intera oltre che per le persone.
Soprattutto le normative messe in campo per ridurre i tempi di vendita delle case si sono rivelate affrettate e figlie del recepimento di una Direttiva Europea che andava affrontata come una scelta autonoma dell’Italia da farsi nel rispetto delle persone e del legame delle famiglie con le case di proprietà, caratteristica della realtà italiana.
Il Giubileo avrebbe favorito direttamente anche le banche, poiché si parlava di un realizzo al 50%, mentre ora le banche sono già state costrette a vendere al 10% o al 20% ai fondi speculativi. Questa è la cultura degli scarti di cui parlava Papa Francesco.
Sarebbe importante quindi che il legislatore potesse intervenire non a danno già fatto, ma che potesse prevenire e aiutare i cittadini ad affrontare le loro situazioni disperate in un contesto di crisi così grave.“
 
Estratto di una intervista di don Andrea La Regina al programma radiofonico “Attualità ecclesiali” condotto da Massimiliano Costo di sabato 23 maggio ore 22:45 trasmessa sull’emittente radio “Radio Maria”.