Ogni Fondazione vive grazie ai contributi dei privati, delle comunità ecclesiali, degli enti e dei Soci Fondatori e Promotori (Comuni, Province, Regioni, Associazioni di categorie…).

Utilizza anche una parte dei fondi dell’8 per mille che la CEI destina alle Diocesi. E’ iscritta all’Albo delle Fondazioni che svolgono azione di prevenzione e riceve un finanziamento finalizzato all’incremento di un fondo di garanzia, utilizzabile solo per la prevenzione (= le persone a rischio di usura). Senza però la collaborazione e l’adesione convinte dei Soci Fondatori e Promotori, delle comunità parrocchiali, delle comunità religiose e dei privati, non può continuare ad operare fattivamente.

Per sostenere la Fondazione della propria diocesi, città, provincia, regione, si può utilizzare il conto corrente postale intestato alla propria Fondazione. Se si posseggono competenze di base di carattere giuridico ed economico e/o esperienze di ascolto, si può dichiarare la propria disponibilità come volontario, rivolgendosi ai numeri riportati nel fronte o chiedendo informazioni alla Segreteria della Fondazione antiusura Nashak Reintegrazione solidale.